Per l’ex marito di Nessy Guerra, la mamma sanremese bloccata in Egitto insieme alla figlioletta ancora minorenne, è stata chiesta l’estradizione verso l’Italia. A Genova, l’uomo è stato condannato per maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti di un’altra donna.
Nessy Guerra
La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per maltrattamenti e tentata sottrazione di minore per la vicenda di Nessy Guerra, la mamma sanremese bloccata in Egitto con la figlioletta di un anno e mezzo. L’inchiesta è partita dopo le denunce dell’avvocata della donna, la legale Agata Armanetti. Indagato per il fascicolo d’inchiesta l’ex marito per la 35enne, Tamer Hamouda, in stato di fermo dall’undici ottobre.
Nei giorni scorsi, la legale di Guerra ha depositato un’altra denuncia per revenge porn per i video intimi che l’uomo avrebbe consegnato alle autorità egiziane per far accusare l’ex di adulterio. Questo reato deve essere ancora iscritto sul registro, mentre le autorità arabe hanno deciso in primo grado di affidare la figlioletta alla nonna paterna.
Nessy Guerra
La minore al momento si trova in una località segreta insieme alla mamma e ai nonni materni, perché Hamouda avrebbe provato a rapirla. L’uomo è stato arrestato dopo che è stato emesso un mandato di cattura internazionale in seguito all’esecuzione di una condanna a due anni,11 mesi e 17 giorni per maltrattamenti, stalking e violenza sessuale nei confronti di un’altra donna. Per lui la procura generale di Genova ha chiesto l’estradizione, ma i tempi potrebbero essere lunghi.
Hamouda aveva diffuso video e foto dell’ex compagna per screditarla, arrivando perfino a denunciarla in Egitto per adulterio e prostituzione dopo che lei aveva deciso di lasciarlo.
La prossima udienza del Tribunale di Famiglia è fissata per il 4 gennaio. Quel giorno Nessy Guerra spera di poter finalmente lasciare l’Egitto insieme alla sua bambina, attualmente situata in una in un luogo protetto insieme ai nonni materni.
Il suo caso è stato trattato più volte dal programma Tv “Chi l’ha visto?” in onda sulle reti Rai. La donna ha anche chiesto aiuto alla Farnesina.