Dopo aver battuto il Parma e messo fine al digiuno di vittorie in Serie A, l’allenatore del Genoa Alberto Gilardino si è lasciato andare ad uno sfogo sull’attuale situazione societaria del club rossoblu puntando il dito contro l’attuale dirigenza.
Dopo aver ritrovato la vittoria in Serie A con il suo Genoa battendo il Parma e messo a tacere le critiche allontanando le lo spettro dell’esonero, Alberto Gilardino si è sfogato puntando il dito contro l’attuale dirigenza della società rossoblu di proprietà degli statunitensi di 777 Partners che, diversi guai giudiziari che il gruppo americano sta incontrando nei suoi vari asset, hanno messo in vendita il club (a cui sembra essere interessato il gruppo Red Bull) che al momento va avanti in quella che appare essere una sorta di autogestione.
Intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto allo stadio Tardini contro i ducali, l’allenatore del Grifone si è tolto qualche sassolino dalla scarpa lasciando intendere che la situazione societaria è molto più grave di quella raffigurata dall’amministratore delegato della società rossoblù Andres Blazquez: “Siamo stati squadra. Questo racchiude tante sfumature positive. Ho avuto risposte in queste settimane dal gruppo, anche delle difficoltà e stasera abbiamo raccolto. Grande interpretazione della gara, anche dei giovanissimi in campo. Non è scontato, in una situazione di emergenza, ho cercato di isolare la squadra da queste situazioni e continuerò a farlo. Quest’anno siamo chiamati all’impresa per come è stato l’inizio e per come si sta evolvendo tutto ciò che succede al di fuori del campo. Bisogna dare atto ai ragazzi, sono solo con loro ma non mi interessa, andiamo a combattere fino alla fine, li difenderò alla morte” ha difatti detto il tecnico rossoblu commentando la prestazione dei suoi calciatori nella vittoria di Parma.
Una questione che, senza entrare troppo nello specifico, lo stesso Alberto Gilardino ha poi approfondito: “Manca il supporto? Questa è la realtà, le sensazioni che un allenatore sente in settimana sono queste. Non voglio entrare nei particolari, penso a lavorare sul campo con la squadra isolandoli da altre situazioni. Non è stato semplice, sono arrivate tante sconfitte anche immeritate come contro la Fiorentina. Ma fare una prestazione del genere a Parma vuol dire che la squadra sta dando tutto, ha voglia e determinazione, abbiamo mosso palla e creato occasioni. Abbiamo vinto le seconde palle. Va dato atto alla squadra che deve continuare così, testa bassa perché il percorso è arduo e lungo, ci aspetta tra quattro giorni una gara fondamentale.
Questa è una vittoria importante soprattutto a livello mentale, venivamo da due sconfitte e abbiamo preso schiaffi, ma non abbiamo subito contraccolpi psicologici. Abbiamo lottato, siamo rimasti dentro la partita, bravi tutti, non era per nulla semplice. Non è stato un periodo semplice ma questo dimostra che la squadra è attaccata alla maglia e ad un percorso lavorativo che facciamo da tempo, questo è fondamentale” ha difatti aggiunto l’allenatore del Genoa analizzando l’ultimo complicato periodo attraversato dalla squadra a cui di recente si è aggiunto lo svincolato Mario Balotelli che, proprio nel match di Parma, ha debuttato con la sua nuova maglia tornando a giocare in Serie A dopo quattro anni.