Quando mancano un centinaio di sezioni da scrutinare, anche se il distacco percentuale è poco più dell’1%, la vittoria di Marco Bucci alle elezioni regionali 2024 della Liguria è ormai certa.
Le ultime ore sono state un vero e proprio testa a testa fr ai due contendenti con sorpassi sulla base di pochi centinaia di voti. Fin dalle 15 gli analisti avevano annunciato questa situazione anche se Bucci era sempre stato indicato come vincente.
Bucci è in vantaggio su Orlando che, però sta raccogliendo un grande risultato a Genova, la città più popolosa, ma Bucci, secondo le proiezioni alla fine avrebbe la meglio grazie al voto complessivo regionale.
Il candidato del centro destra si è assestato attorno al 48,60% mentre Orlando attorno al 47,47%.
La sfida si è giocata su due terreni. A Genova,la città del sindaco il centrosinistra ha vinto nettamente con quasi dieci punti percentuali di scarto. E questo costringerà Bucci e la sua maggioranza in Comune a fare qualche riflessione.
Ma a fare la differenza è stata soprattutto la provincia di Imperia dove Bucci ha stravinto.
Ha votato Bucci sperando “che finisca il lavoro che ha iniziato” anche Aldo Spinelli imprenditore portuale arrestato nella retata del 7 maggio con Giovanni Toti e ritenuto il grande corruttore dell’inchiesta.
Liguria, Spinelli gioca a scopa con gli amici dopo il voto: “Spero vinca Bucci, così continua il lavoro”
Pesante calo dell’affluenza: 45,96% degli aventi diritto. Nel 2020 era stata pari al 53,42%, scesi di bel 11 punti percentuali i votanti nelle province di Imperia e Savona.
Parla Orlando: “Abbiamo pagato le difficoltà del campo largo”
“Bucci ha vinto di misura, ma ora ci sono le condizioni per proseguire una battaglia e vioncere alle amministrative quello che non è riuscita in questa tornata”. Lo dice Andrea Orlando in conferenza stampa. “Abbiamo pagato qualche difficoltà nel campo largo che si è ripercossa anche sulla nostra realtà”, ha aggiunto Orlando.
Renzi: “Ha perso Conte, con le mie preferenze avremmo vinto”
“Auguro buon lavoro a Marco Bucci, nuovo presidente della Liguria. Spero di cuore che faccia bene, perché questa regione ha bisogno di una leadership forte e credibile dopo gli scandali e le polemiche. Saluto la battaglia di Andrea Orlando: ha combattuto una partita equilibrata e ha perso per un pugno di voti”. Lo scrive sui social il leader Iv Matteo Renzi.
“Oggi- aggiunge- ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva”.
“Solo le mie preferenze personali delle europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta. Senza il centro non si vince: lo ha dimostrato la Basilicata qualche mese fa, lo conferma la Liguria oggi. Vedremo se qualcuno vorrà far tesoro di questa lezione”, conclude.
Scajola: “Bucci ha vinto”
“Prevediamo uno scarto di 15mila voti circa. Bucci ha vinto, dai seggi presentati al Viminale e quelli che abbiamo recuperato con lo staff che è qui e stanno per essere pubblicati, si coglie che c’è un divario tale che consideriamo la vittoria assolutamente certa. Gli ho mandato dunque gli auguri di buon lavoro”. Lo ha detto il sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola commentando il voto delle elezioni regionali in Liguria.
Bucci avanti quando sono state scrutinate 1489 sezioni su 1785
Quando risultano scrutinate 1489 sezioni su 1785, il candidato del centrodestra Marco Bucci ha ottenuto 232.894 (48,40%) mentre Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, insegue con 229.633 voti (47,72%).
Benifei, europarlamentare Pd: “Il dato di Genova boccia il modello Bucci. Il Pd doppia Fdi”
Arrivano le prime pesature dei voti in Liguria da parte di Brando Benifei, europarlamentare Pd: “E’ clamoroso il risultato del Pd in Liguria che doppia FdI”. Su 1785 sezioni, il Pd è al 28% contro il 14% del partito della premier Giorgia Meloni. Poi Benifei commenta il dato, clamoroso, nel Comune di Genova, dove lo scarto di voti tra la coalizione di Andrea Orlando, centrosinistra, e del sindaco Marco Bucci: “Il dato del Comune di Genova è una netta bocciatura del sistema Toti-Bucci”. A Genova il centrosinistra è primo con 94mila voti, il centrodestra ne ha 77mila, con 527 sezioni scrutinate su 653. Prende il polso della coalizione, Benifei: “Non sono stupito della buona performance di Avs, che aveva già fatto molto bene alle europee. E’ vero che il M5s ha un risultato non soddisfacente del M5s che preferisco commenti il M5s, ma non credo abbia influito lo scontro Grillo-Conte”
Beppe Grillo non è andato a votare
Beppe Grillo non ha votato per queste regionali 2024. Lo ha confermato il presidente del seggio di Sant’Ilario (la località di Genova dove il comico risiede).
Grillo non si è presentato alle urne né ieri né oggi. A ora, con 981 sezioni scrutinate, il Movimento 5 stelle è attestato al 4,90%.
Terrile, Pd: “Vedremo se basterà Genova per farcela”
L’ex consigliere comunale Alessandro Terrile è il primo esponente del Pd a rilasciare una dichiarazione, al point della coalizione di centrosinistra, al Mog, il mercato orientale: “A Genova c’è una buona differenza di voti, con oltre 12mila voti a metà scrutinio, ora bisogna capire se basta per farcela”
Giordano, M5s: “Ho fiducia, ma la rottura con Grillo ha prodotto ansia”
Stefano Giordano, coordinatore provinciale M5s, parla a metà delle sezioni scrutinate in Liguria, quando il M5s non arriva al 5%: “Abbiamo fatto tutto il possibile e sono fiducioso nel risultato finale della coalizione. Il M5s è in mezzo alla costituente, che è un processo democratico ma è come andare a elezioni nel mezzo di un congresso, qualsiasi partito sarebbe in sofferenza”. Se il Movimento ligure abbia pagato il prezzo della rottura Giuseppe Conte – Beppe Grillo, Giordano dice: “E’ un confronto che produce ansia e attenzione alla costituente”. E però l’arrivo di Giordano al Mog, ha portato una nota di ottimismo nell’atmosfera sospesa della coalizione: “Sono fiducioso nel campo progressista, per cambiare il Paese si devono unire le forze: che poi ci siano pochi voti di differenza, non mi stupisce, anche in Sardegna è andata così”. E su Morra: “Ha portato via dal Movimento, chi doveva andare via o doveva essere portato via. Bene così”.
Alle 18.30 Orlando in vantaggio sui dati reali grazie all’effetto Genova
Alle 18.30 nel computo reale dei voti fino ad ora scrutinati Andrea Orlando è in vantaggio con il 48,23% contro il 47,86% del candidato del centrodestra Marco Bucci. Le sezioni scrutinate sono 751 su 1785. Il vantaggio di Orlando sarebbe dovuto soprattutto ai risultati ottenuti a Genova, con 12 punti di distacco. Le proiezioni danno però Bucci in vantaggio probabilmente calcolando il fatto che a Imperia lo scrutinio sta andando a rilento e sarà quasi certamente favorevole in larga misura a Bucci.
Orlando in vantaggio a Genova, la città di Bucci
Sembra paradossale, ma nel testa a testa, a sorreggere la corsa di Andrea Orlando è proprio il voto di Genova, la città che ha eletto per due volte sindaco Marco Bucci. Sarebbe il segno di un amore che si sta affievolendo tra il sindaco e i suoi concittadini negli ultimi due anni, e in particolare dopo la retata del 7 maggio, quella che ha portato all’arresto del presidente Giovanni Toti. Quando vengono scrutinati i dati delle sezioni genovesi Orlando passa in testa nel conteggio complessivo. Nella città capoluogo alle 18 il distacco, su 273 sezioni scrutinate su 653, il distacco fra Orlando e Bucci e di 12 punti.
Terza proiezione Opinio- Rai. Bucci 48,8%, Orlando 47,3%
In base alla terza proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 33%, alle elezioni regionali in Liguria è avanti il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Marco Bucci con il 48,8% sul candidato del campo largo Andrea Orlando con il 47,3%. A seguire Nicola Morra (Uniti per la Costituzione) con l’1%.
Seconda proiezione Opinio- Rai: Bucci avanti ma solo con lo 0,6%
Seconda proiezione di Opinio per la Rai. Con una copertura del campione del 12%. Sempre in testa il sindaco di Genova e candidato del centrodestra, Marco Bucci, con il 48,5%, mentre il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando, si fermerebbe al 47,9%.
Liguria, proiezione Swg-La7: Pd al 27,6%, Fdi al 14,4% male M5s
Pd di gran lunga primo partito della Liguria. E’ quanto emerge dalle prime proiezioni di Swg per La7 sulle preferenze di lista. Con una copertura del 15% del campione, il Pd è accreditato del 27,6% delle preferenze. Male il Movimento cinque stelle che si fermerebbe al 4,8%. Per Alleanza Verdi e Sinistra il 6,2%. La lista Orlando presidente si attesta al 5,1% mentre restano sotto il 2% sia la lista centrosinistra patto civico riformista con Azione e l’altra civica di Orlando, liguri a testa alta. Il risultato di coalizione sarebbe del 46,8%, più basso rispetto al 47,3% di cui sarebbe accreditato Orlando.
Più equilibrio nelle proiezioni delle liste di centrodestra: Fdi prima della coalizione con il 14,4%, segue la prima civica di Bucci “Vince Liguria” con il 9,5%, poi la Lega con l’8,9% e Forza Italia con l’8,3%. Ancora 6,9% per la seconda civica “Orgoglio Liguria”, mentre l’Udc si ferma all’1,4% e Alternativa popolare di Bandecchi allo 0,4%.
Bucci in testa anche nella seconda proiezione Swg
Marco Bucci continua a essere in vantaggio anche nella seconda proiezione di Swg per La7, con la copertura del 15% del campione e un errore possibile dell’1,25%.
Il candidato del centrodestra è accreditato del 49,6% delle preferenze, contro il 47,3% di Andrea Orlando, candidato governatore del centrosinistra. La forbice si attesta al 2,3%.
I liguri disertano le urne: solo il 46%. Imperia a picco: 38,10%
I dati definitivi dell’affluenza sono ancora peggiori delle prime stime : 45,96% degli aventi diritto. Nel 2020 erano stati il 53,42%
Nel complessivo crollo dei votanti spicca la provincia di Imperia che fa registrare uno dei dati più bassi di sempre. Hanno infatti votato per queste elezioni regionali appena il 38,10%. Nel 2020 aveva votato invece il 50,20%. Nel 2015 i votanti erano stati il 45, 78%.
Prime proiezioni a favore di Bucci
Prima proiezione Swg per La7, Bucci 49% e Orlando 47,5%, mentre per Opinio-Rai, Bucci 49,8% Orlando 46,5%
Il Comune di Fascia, il primo a chiudere le urne con i suoi 43 elettori: vince Bucci
Primo dato ufficiale dallo scrutinio delle regionali in Liguria. Il piccolo comune di Fascia, in provincia di Genova, è stato il primo a completare lo spoglio della sua unica sezione, con 43 elettori a partecipare su 79 aventi diritto: a vincere è stato Bucci con il 57,5% delle preferenze, contro il 42,5% del candidato del centrosinistra Orlando.
Clima ottimistico nell’entourage di Bucci
Il clima è “moderatamente ottimista” nell’entourage di Marco Bucci, perché gli exit pole sulle regionali in Liguria mostrano “una differenza di percentuale” tra il candidato di centrodestra e lo sfidante di centrosinistra Andrea Orlando “che per noi è indicativa di un trend”. Lo dichiara all’Adnkronos Mario Mascia, assessore della giunta comunale Bucci e coordinatore di Forza Italia a Genova.
Ignazio Marino: “In Liguria sarà un confronto molto serrato”
“Come andrà a finire lo vedremo nelle prossime ore perché sarà un confronto molto serrato”: lo detto a Perugia l’europarlamentare Ignazio Marino, a margine di un incontro elettorale per le prossime elezioni regionali in Umbria, commentando i primi risultati degli exit poll per la Liguria. “Bucci corre come sindaco di Genova ed è una sorta di referendum sul suo operato – ha aggiunto -, ma io penso e spero che i valori che la coalizione di centrosinistra sta portando avanti soprattutto nel settore dell’ambiente e della salute pubblica abbiano convinto i cittadini”.
Affluenza cala ulteriormente rispetto al 2020
I dati sull’affluenza in Liguria non sono positivi: in totale è del 46,7%, mentre alle regionali del 2020 fu del 53,56%. Forte il calo nelle province di Savona e Imperia.
Exit poll opinio-rai, Bucci 47-51% Orlando 45,5-49,5%
Secondo il primo exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, in Liguria è in testa il candidato del centrodestra Marco Bucci con un forchetta tra il 47% e il 51%, mentre il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando, è tra il 45,5% e il 49,5%. Il candidato Nicola Morra è dato da zero al 2%
Procura Imperia apre fascicolo per materiale elettorale sparito
La Procura di Imperia ha aperto un fascicolo “modello 45”, al momento senza alcuna ipotesi di reato, sulla sparizione di cinque buste contenentI materiale elettorale destinato ai seggi di Sanremo, tra cui un timbro di validazione. I contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire e per questo motivo verranno svolti degli accertamenti.
Il Comune di Sanremo ha già presentato denuncia alla polizia locale e la prefettura di Imperia, dopo essere venuta a conoscenza dell’episodio, ha segnalato il fatto alle autorità competenti, tra cui il ministero dell’Intero, le forze dell’ordine, la Regione Liguria e la magistratura.
Le elezioni, come sottolineato ieri anche dall’assessore ai Servizi Demografici, Fulvio Fellegara, si sono comunque svolte nella piena regolarità, perché il materiale mancante – tra cui registri, verbali di voto e matite – è stato subito rimpiazzato.Resta, tuttavia, da capire se il materiale sia sparito per un caso fortuito o se sia stato sottratto da qualcuno.
Ultime ore di attesa per Bucci e Orlando nei point delle coalizioni
Sono ore di attesa per i candidati del centrodestra e del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci e Andrea Orlando, a poche ore dalla chiusura dei seggi delle elezioni regionali prevista alle 15. Entrambe le coalizioni hanno allestito due point nel centro di Genova per seguire gli exit poll e i risultati dello scrutinio dei voti.
Bucci seguirà lo scrutinio a Genova nel suo ufficio da sindaco a Palazzo Tursi e finita la giornata andrà al point della coalizione allestito in via Martin Piaggio. Orlando lo seguirà alla Spezia dalla sua casa per poi recarsi a Genova presso il point allestito dal suo comitato elettorale presso la sala Superba del Mog-Mercato Orientale di Genova.
Voto segnato dal maltempo
Un tornata elettorale, almeno nel savonese, segnata pesantemente dal maltempo che ha colpito soprattutto fra sabato e domenica le zone di Celle Ligure e Varazze e la Valbormida. In alcuni comuni i seggi sono stati spostati, in altri si è votato in strade ricoperte di fango. I due candidati testa a testa per la vittoria, Marco Bucci per il centrodestra e Andrea Orlando per il centrosinistra, hanno votato entrambi domenica: il primo alle otto del mattino a Genova, il secondo Orlando due ore più tardi a Spezia.
Appello social di Andrea Orlando: “Andate a votare”
Due appelli social contro l’astensionismo per Andrea Orlando, in vista delle ultime ore di voto in Liguria. Il candidato governatore del centrosinistra sottolinea che “la democrazia è partecipazione. Andiamo a votare tutte e tutti”. Già di prima mattina aveva ricordato che i seggi sono aperti anche oggi fino alle 15 e che chi avesse perso o esaurito la tessera elettorale può rinnovarla last minute negli uffici comunali. “Per il presente e il futuro della Liguria, votate”, esortava ancora l’ex ministro.
Crollo dell’affluenza nei comuni alluvionati dell’entroterra savonese
Il calo dell’affluenza è decisamente più marcato nelle province di Imperia e Savona. La ragione, in quest’ultimo caso, è in parte da attribuire all’ondata di maltempo abbattutasi sull’entroterra, in Valbormida, nella notte tra sabato e domenica. A Cairo Montenotte, la più colpita dalla furia del maltempo (si è allagato persino l’ospedale), i votanti alle 23 di ieri sera, erano solo il 21,37% degli aventi diritto a fronte del 41,16% di 4 anni fa. A Carcare ha votato il 29,54% (-14,3%), ad Altare il 20,03% (-17,7%). A Bormida affluenza ferma al 14,89%, a Dego al 14,14% (praticamente la metà rispetto al 2020), a Giusvalla all’11,77%.
Gianni Alemanno: “Seggi e maltempo, votare anche martedì”
“Le gravi e devastanti condizioni metereologiche in Liguria e, in particolare, nel genovese e in Valbormida hanno ancora una volta messo in ginocchio un territorio già fragile. Carcare, Cairo Montenotte e anche Arenzano dove una persona risulta dispersa, sono i Comuni più colpiti. Tutto ciò sta accadendo durante le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, dove molti cittadini liguri si stanno recando ai seggi con non poche difficoltà e rischi per la propria incolumità. Di fronte a questa situazione drammatica rinnoviamo la richiesta, già da noi fatta giovedì scorso, al Governo e ai competenti organi territoriali di tenere le urne aperte anche martedì 29 ottobre”. Così in una nota Gianni Alemanno, segretario nazionale del Movimento Indipendenza insieme al suo candidato Alessandro Rosson
Affluenza in calo ovunque, Genova tiene meglio delle altre province
L’affluenza, nell’ultima rilevazione di domenica alle 23, è in calo in tutte le quattro province, anche se Genova sembra “tenere” rispetto alle altre. Alle 23 di ieri con il dato di 1780 sezioni su 1785, l’affluenza è stata del 34,68%, rispetto al 39,8 del 2020: nella Città metropolitana di Genova ha votato il 37,34% (rispetto a 40,09 di quattro anni fa), in provincia di Savona il 31,55% (41,18), , in provincia della Spezia il 35,6% (39,47), in provincia di Imperia il 27,15% (37,15).