Il Washington Post ha annunciato che non darà il suo endorsement a nessuno dei due candidati alla presidenza, Kamala Harris e Donald Trump, a 10 giorni dalle elezioni del 5 novembre. Lo ha annunciato il Ceo, William Lewis, dicendo che in questo modo si intende tornare “alle nostre radici di non sostenere candidati presidenziali”. Il comitato editoriale dello storico quotidiano americano da oltre tre decenni ha scelto di sostenere uno dei candidati, mentre ora, in quelle che appaiono come le elezioni più polarizzate della storia recente, ha deciso di non schierarsi.
Intanto, il sondaggio finale del New York Times evidenzia un equilibrio totale tra i due candidati. Trump e Harris sono entrambi al 48%, con un avanzamento del repubblicano rispetto al sondaggio di inizio ottobre che dava un vantaggio di 3 punti, 49% contro il 46%, alla democratica.
Il Times commenta quindi che nelle ultime settimane si è avuto una ulteriore accentuazione del già teso testa a testa tra i due candidati, ricordando che storicamente duelli così serrati vengono decisi dai risultati nei sette stati chiave, dove i margini anche sono ristrettissimi.
Se il sondaggio descrive una situazione generale di parità, i rapporti però cambiano completamente se si considerano in modo separato elettori ed elettrici. Harris è in testa tra le donne di 12 punti, il 54% contro il 42%, mentre Trump ha un vantaggio ancora maggiore, di 14 punti, tra gli uomini, con il 55% contro il 41%.