L’Ucraina ha annunciato di essere stata l’obiettivo di un attacco notturno russo con un numero record di 188 droni da combattimento che, secondo Kiev, hanno danneggiato edifici residenziali e “infrastrutture essenziali”. “Durante l’attacco notturno, il nemico ha lanciato un numero record di droni da combattimento Shahed e non identificati”, oltre a quattro missili balistici Iskander-M, ha dichiarato l’aeronautica ucraina. “Purtroppo sono stati colpiti siti di infrastrutture essenziali”.
Putin è stato invitato da Modi in India
Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto un invito dal primo ministro indiano Narendra Modi a visitare il Paese. Le date della visita saranno determinate all’inizio del 2025. Lo ha reso noto durante un briefing l’assistente del capo dello Stato Yuri Ushakov, come riporta l’agenzia Tass. “I nostri leader hanno un accordo per incontrarsi una volta all’anno. Ora tocca a noi”, ha precisato il diplomatico, “l’invito del signor Modi è stato ricevuto e, naturalmente, lo considereremo positivamente e in modo costruttivo”.
Kiev: “Mosca usa mine antiuomo”
La Russia sta portando avanti “attività genocide” piazzando mine antiuomo sul territorio ucraino. Lo ha dichiarato Oleksandr Riabtsev, un delegato del ministero della Difesa di Kiev, durante una conferenza sulle mine antiuomo in Cambogia. Le forze armate russe – ha aggiunto -stanno piazzando mine nelle città, nelle fattorie e nelle stazioni dei trasporti pubblici “tramite artiglieria, elicotteri, sistemi di lancio di razzi multipli e droni”. Queste “attività genocide”, ha detto ancora il funzionario ucraino, hanno colpito aree in cui vivono sei milioni di persone.
Filorussi: “Mortai ucraini su bus civile, 4 morti e 7 feriti”
Quattro civili sono rimasti uccisi e sette feriti in un bombardamento con mortai delle forze ucraine su un autobus civile a Novaya Kakhovka, nella parte della regione di Kherson controllata dai russi. Lo riferisce il governatore filorusso Vladimir Saldo sul suo canale Telegram.
Media, Mosca rimuove comandante per bugie su andamento al fronte
La Russia ha nominato un nuovo comandante per il suo gruppo di forze meridionali in Ucraina, dopo che il suo predecessore è stato licenziato. Secondo quanto riportato dalla Rbc, ripresa da Sky News, il tenente generale Alexander Sanchik assumerà la carica di comandante ad interim del gruppo di battaglia. Sostituisce il colonnello generale Gennady Anashkin, rimosso in seguito alle notizie secondo cui il Cremlino si sarebbe stancato delle sue “bugie” sull’andamento della guerra. Alcuni blogger militari russi hanno ipotizzato che l’ex comandante abbia ripetutamente dichiarato ai responsabili del ministero della Difesa di aver conquistato insediamenti ancora sotto il controllo ucraino. Secondo fonti vicine al Cremlino, riprese da Sky News, la sua rimozione rientra in una rotazione pianificata.
Russia: condanna giornalista a 4 anni per collaborazione con media estero
Il tribunale regionale Zabaikalsky di Chita, in Russia, ha condannato la giornalista Nika Novak, 24 anni, a 4 anni di carcere per aver collaborato con un rappresentante di un’organizzazione mediatica straniera “su istruzioni del quale, dietro compenso monetario, ha assistito nella preparazione di materiale falso che screditava le Forze Armate della Russia e le agenzie governative”. Novak ha lavorato come reporter freelance con Radio Free Europe/Radio Liberty, finanziata dal governo statunitense. È stata anche caporedattrice di Zab.ru, un sito di notizie locali a Chita, e ha organizzato serate di musica e poesia. Chita è una piccola città della Russia orientale, più vicina al Giappone che a Mosca. Il tribunale ha dichiarato che le azioni della giornalista erano finalizzate a causare danni alla reputazione della Russia e a destabilizzare il Paese.
Ministro Esteri, “Aiuto Europa è più economico”
“L’Europa può aiutare più efficacemente il Libano nel processo di ricostruzione, sul versante economico, più che su quello politico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri del Libano, Abdallah Bou Habib, ai Med Dialogues in corso a Roma. “La struttura decisionale dell’Europa rende difficile agire come un’unica entità politica. Risulta difficile per lei riuscire a mettere tutti i suoi membri d’accordo perchè c’è sempre un’obiezione”, ha argomentato Bou Habib. Tuttavia “singoli paesi come Francia, Italia e Gran Bretagna stanno giocando ruoli significativi”, ha proseguito il ministro, sottolineando che “l’Italia ha già un ruolo importante che può accrescere ulteriormente col suo supporto al Libano nel processo di ricostruzione e sviluppo economico”, ha prospettato.
Media, Regno Unito invia altri missili Storm Shadow a Kiev
Il governo del Regno Unito ha fornito all’Ucraina decine di altri missili da crociera Storm Shadow. Lo riporta Bloomberg. Secondo le fonti “le consegne, che non sono state annunciate pubblicamente, sono avvenute diverse settimane fa e sono state ordinate dopo che Kiev ha esaurito le scorte di missili a lungo raggio”. I missili sarebbero stati inviati prima della recente decisione degli Stati Uniti e del Regno Unito di consentire all’Ucraina di lanciare missili a lungo raggio contro obiettivi all’interno della Russia. Gli Storm Shadow, con una gittata di circa 250 km simili ai sistemi missilistici tattici dell’esercito statunitense Atacms, in passato sono stati dati a Kiev dal Regno Unito e dalla Francia per colpire obiettivi all’interno dei confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina.
Mosca espelle diplomatico britannico accusato di spionaggio
L’ambasciatore della Gran Bretagna a Mosca è stato convocato al ministero degli Esteri, che gli ha comunicato la decisione di espellere un diplomatico di Londra, Wilkes Edward Prior, accusato di avere fornito “dati falsi” su se stesso al momento dell’ammissione in Russia. Lo riferiscono le agenzie russe. Il servizio d’intelligence interno russo (Fsb), citato da Interfax, ha accusato il diplomatico di avere svolto “attività di ricognizione e sovversione che minacciavano la sicurezza della Federazione Russa”.
Disertore russo, “nel febbraio 2022 eravamo pronti ad attacco nucleare”
Un disertore russo, intervistato in forma anonima dalla Bbc, racconta che il giorno dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, nel febbraio 2022, la base nucleare presso cui prestava servizio è stata messa in stato di allerta totale. “Prima di allora, avevamo solo esercitazioni. Ma il giorno in cui è iniziata la guerra, le armi erano completamente al loro posto”, afferma l’ex ufficiale delle forze nucleari russe. “Eravamo pronti a lanciare le forze in mare e in aria e, in teoria, a effettuare un attacco nucleare”. Il militare afferma che l’allerta di combattimento era in atto il primo giorno di guerra e afferma che la sua unità era “chiusa all’interno della base”. “Tutto quello che avevamo era la Tv di stato russa – dice l’ex ufficiale – non sapevo davvero cosa significasse tutto questo. Ho svolto automaticamente i miei doveri. Non stavamo combattendo in guerra, stavamo solo sorvegliando le armi nucleari”. Lo stato di allerta è stato revocato, aggiunge, dopo due o tre settimane.
Yemen, Mosca ci ha garantito che non dà aiuti militari a Houthi
“La Russia ci ha garantito che tutti i suoi sforzi verso gli Houthi sono per la pace e che non forniscono loro aiuti militari”. Lo ha detto il ministro yemenita degli Esteri, Shaya Mohsin Zindani, rispondendo ai Med Dialogues a Roma ad una domanda sulle ipotesi di una crescente attività di Mosca nel Paese. “La Russia è fra gli stati membri del consiglio di sicurezza (dell’Onu) e in quanto governo yemenita lavoriamo con tutti i paesi che sostengono il processo di pace”, ha sottolineato Zindani. Mosca, ha continuato, “ha mostrato la volontà di lavorare con noi. Ha riaperto la sua ambasciata, è un segno positivo”. La Russia, ha quindi concluso Zindani, “ci ha garantito che tutti i suoi sforzi verso gli Houthi sono per la pace e che non fornisce loro aiuti militari”.
Mosca, ripetuti raid ucraini vicino a centrale Zaporizhzhia
Le truppe ucraine hanno bombardato ripetutamente nelle ultime 24 ore l’area dove sorge la centrale nucleare di Zaporizhzhia, secondo quanto afferma il ministero della Difesa russo. “Le forze armate ucraine hanno sparato cinque colpi di artiglieria ed effettuato attacchi con tre droni sull’insediamento di Energodar e il territorio adiacente alla centrale”, afferma il ministero, citato dall’agenzia Ria Novosti, aggiungendo che i tre velivoli senza pilota sono stati intercettati. Secondo la stessa fonte non si registrano danni alle persone ma soltanto ad un edificio amministrativo, mentre l’attività nell’impianto continua normalmente. Energodar è la cittadina nei pressi della quale è situata la centrale di Zaporizhzhia, controllata dai russi, una cinquantina di chilometri in linea d’aria a sud-ovest dell’omonima città capoluogo della regione, che invece è sotto il controllo degli ucraini.
Mosca, rifiutiamo un congelamento del conflitto
La Russia rifiuta categoricamente qualsiasi opzione per un congelamento del conflitto in Ucraina. Lo ha detto il direttore dei Servizi segreti esteri russi (Svr), Serghei Naryshkin, parlando con la stampa dopo il vertice dei capi delle agenzie di sicurezza e dei servizi segreti degli Stati membri della Csi. “Se parliamo di discussioni e proposte sul congelamento del conflitto, dirò che la Russia rifiuta categoricamente qualsiasi congelamento del conflitto, secondo il modello coreano, o qualsiasi altra opzione, ha detto Naryshkin, rispondendo a una domanda dell’agenzia Tass.
Cremlino, Biden vuole continuare su strada escalation
Il Cremlino ha affermato che le azioni di Washington indicano l’intenzione dell’amministrazione uscente di seguire una linea di inasprimento del conflitto con la Russia. Quando i giornalisti hanno chiesto di commentare la conferma ufficiale di Washington dell’uso di missili americani a lungo raggio da parte di Kiev, il portavoce presidenziale russo, Dmitri Peskov, ha risposto: “Continuiamo a notare con preoccupazione che l’amministrazione uscente di Washington preferisce continuare sulla strada di un’ulteriore escalation”. “La posizione della Federazione Russa è stata espressa in modo abbastanza chiaro dal presidente Putin e non abbiamo dubbio che sia stata ben ascoltata dai paesi dell’Occidente collettivo”, ha aggiunto Peskov.
Mosca, conquistato un altro villaggio nella regione di Kharkiv
Le truppe russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore un altro villaggio nella regione ucraina di Kharkiv, quello di Kopanki. Lo riferisce il ministero della Difesa, citato dalle agenzie di Mosca.
007 ucraini intercettano telefonata tra soldati nordcoreani
Ufficiali dell’intelligence ucraina hanno intercettato una conversazione tra il personale militare nordcoreano di stanza dalla Russia nella regione di Kursk. Lo sostiene il Gur, ripreso da Ukrainska Pravda. In particolare, il nordcoreano in servizio alla radio effettua un test di comunicazione e incita i soldati: “Vai via velocemente! Più veloce, più veloce, torna indietro”, ha gridato il soldato in coreano.
Corte russa conferma arresto del combattente britannico nel Kursk
Una Corte della regione russa di Kursk ha confermato l’arresto di un cittadino britannico, James Scott Reece Anderson, con l’accusa di avere partecipato all’invasione del territorio russo con le truppe ucraine. La Corte, citata dall’agenzia Tass, ha adottato la misura restrittiva nei confronti di Anderson, apparso ieri in un video dopo essere stato fatto prigioniero dalle forze russe, precisando che è accusato di avere “commesso una serie di reati particolarmente seri” e di rappresentare “uno speciale pericolo pubblico”.
Medvedev, “armi nucleari a Kiev sarebbero un attacco alla Russia”
“La stessa minaccia di trasferire armi nucleari al regime di Kiev può essere vista come una preparazione per un conflitto nucleare con la Russia”: lo scrive su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, che aggiunge: “L’effettivo trasferimento di tali armi può essere equiparato ad un atto di attacco compiuto contro il nostro Paese ai sensi della clausola 19 dei Fondamenti della politica statale nel campo della deterrenza nucleare”. “Politici e giornalisti americani – scrive Medvedev – stanno discutendo seriamente sulle conseguenze del trasferimento delle armi nucleari a Kiev. Sembra che la mia triste battuta sul pazzo senile Biden, che ha deciso di morire con grazia, portando con sé una parte significativa dell’umanità, si stia trasformando in una realtà spaventosa”. Secondo l’ex presidente russo, l’idea di trasferire armi atomiche in un Paese “in guerra con la più grande potenza nucleare” è “così assurda da sollevare sospetti sulla presenza di una psicosi paranoide in Joe The Walking Dead e in tutti coloro che discutono sull’opportunità di un simile passo”.
Ue, l’aiuto militare attuale a Kiev è insufficiente
“Sappiamo che l’aiuto militare attuale rimane insufficiente per far girare la guerra in favore dell’Ucraina. Dobbiamo aumentare la nostra assistenza militare: più difese aeree, munizioni e armi a lungo raggio”. Lo ha detto il Commissario alla Giustizia Didier Reynders intervenendo alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Reynders ha poi sottolineato che, della prossima tranche da 1,9 miliardi di euro proveniente dagli asset immobilizzati russi, la Commissione propone di dare 1 miliardo all’industria delle difesa Ucraina.
Presidenza Ue, Mosca ha internazionalizzato guerra in Ucraina
“L’Ue e i suoi Stati membri continueranno ad aiutare l’Ucraina e il suo popolo” anche alla luce “dell’internazionalizzazione del conflitto” per colpa della Russia, con la presenza delle truppe “nord coreane” nel teatro del conflitto. Lo ha detto Bóka, ministro ungherese per l’Europa, intervenendo alla plenaria del Parlamento Europeo.
Kiev, “nella notte record di 188 droni russi sull’Ucraina”
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa sull’Ucraina un record di 188 droni, oltre a quattro missili balistici Iskander-M: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che le difese aeree del Paese hanno abbattuto 76 velivoli senza pilota nemici. “Purtroppo sono stati colpiti impianti infrastrutturali critici e sono stati danneggiati edifici privati e condomii in diverse regioni a causa dei massicci attacchi dei droni – si legge in un comunicato -. Non ci sono state vittime o feriti”.
Mosca, “nella notte abbattuti 39 droni ucraini”
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 39 droni ucraini su sei regioni dei Paese e sul territorio della Crimea occupata: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta Interfax. Ventiquattro velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Rostov, cinque nella regione di Bryansk, tre nella regione di Belgorod, tre nella regione di Kursk, uno nella regione di Oryol, uno nella regione di Voronezh e nella Crimea occupata, si legge in un comunicato.
Pentagono, nessuna indicazione di presenza truppe nordcoreane
“Non abbiamo alcuna indicazione che ci siano soldati della Corea del Nord in Ucraina. Quello che stiamo vedendo è che sono posizionati attorno alla regione di Kursk. Ma non si stanno muovendo in Ucraina al momento”. Lo ha detto la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh, in un briefing.