Dopo i razzi di Hezbollah contro la base Unifil in Libano in cui sono rimasti lievemente feriti quattro italiani, l’Onu ribadisce: “È vietato combattere vicino alle postazioni Unifil. La premier italiana: “Sono indignata e preoccupata”. Crosetto, “Israele eviti l’utilizzo delle basi come scudo. Serve un esame approfondito della situazione e dei rischi”. Schlein: “Intollerabili atti criminali”.
Media: “Obiettivo dei raid su Beirut era ufficiale di Hezbollah”
L’obiettivo del massiccio raid di questa notte su Beirut era l’alto ufficiale di Hezbollah, Talal Hamiya. Lo riferisce il Times of Israel. Hamiya è stato nominato a capo della divisione operativa del gruppo terroristico dopo che Israele ha ucciso Ibrahim Aqil, capo delle operazioni militari di Hezbollah, in un attacco il 20 settembre scorso. Secondo l’emittente al-Manar di Hezbollah almeno quattro persone sono state uccise e 23 ferite nell’attacco avvenuto nel quartiere Basta della capitale e che ha distrutto un edificio di otto piani.
Missili di Israele su Beirut: sbriciolato un edificio di otto piani nel quartiere Basta. Quattro morti e più di 30 i feriti
Secondo i media libanesi un edificio di otto piani sarebbe stato completamente distrutto. “La capitale Beirut si è svegliata con un terrificante massacro, con gli aerei israeliani usando cinque missili in Maamoun Street, nel quartiere di Basta“. Queste le notizie secondo alcuni testimoni. La Tv locale Al-Manar parla di almeno quattro vittime e una trentina di feriti.
Nuovi raid israeliani alla periferia di Beirut
Un attacco israeliano a Beirut ha distrutto un edificio di 11 piani. Ieri l’esercito israeliano aveva emesso una nuova allerta di evacuazione per la zona sud di Beirut, con conseguenti attacchi mirati a distruggere le presunte roccaforti di Hezbollah nella città. Gli attacchi hanno colpito l’edificio a più piani, la cui sommità si è sollevata in una nuvola di fumo mentre i civili osservavano l’edificio trasformarsi in polvere.