Almeno quattro turisti stranieri sono morti a Vang Vieng, una città del Laos molto frequentata dai viaggiatori con lo zaino in spalla, dopo aver bevuto dell’alcol contaminato con il metanolo.
Le vittime sono due danesi, un’australiana e uno statunitense, come hanno confermato i rispettivi governi, che non hanno però fornito dettagli sulle cause della morte.
Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha annuncato in parlamento la morte di Bianca Jones, 19 anni, mentre una sua coetanea, Holly Bowles, “sta lottando per la vita”.
Il padre di quest’ultima, Shaun Bowles, ha dichiarato all’emittente australiana Nine News che è attualmente ricoverata in terapia intensiva in un ospedale di Bangkok, in Thailandia.
Secondo alcuni mezzi d’informazione britannici e australiani, il 12 novembre circa dodici turisti si erano sentiti male dopo aver trascorso una serata insieme a Vang Vieng. Alcuni di loro erano stati poi ricoverati nella vicina Thailandia.
Il ministero degli esteri danese ha affermato che “due nostri cittadini sono morti in Laos”, senza fornire dettagli sulla loro identità o sulle cause del decesso.
Secondo Abc News, le vittime sono due ragazze di circa vent’anni.
Anche il dipartimento di stato statunitense ha confermato “la morte di un cittadino americano a Vang Vieng, in Laos”.
Cecità e danni al fegato
Negli ultimi anni Vang Vieng, un tempo nota per il cattivo comportamento dei giovani turisti durante le feste organizzate nella giungla, si è rifatta una reputazione come destinazione ecoturistica.
Nei loro consigli di viaggio, le autorità di vari paesi occidentali avvertono i loro cittadini dei rischi di avvelenamento da metanolo quando bevono alcolici in Laos.
Il metanolo, spesso aggiunto agli alcolici per aumentarne la potenza o ridurne il prezzo, può causare cecità, danni al fegato e morte.