Il 2024 segna una tappa importante per Airfire SpA, storica azienda italiana che ha celebrato oggi il suo cinquantesimo anniversario con l’evento “Da 50 anni mettiamo in sicurezza il futuro” tenutosi presso La Lanterna – Rome alla presenza di personalità del mondo istituzionale e imprenditoriale. Fondata nel 1974 da Armando Evangelisti è guidata oggi dai figli Andrea e Matteo, rispettivamente presidente e amministratore delegato, che proseguendo l’impegno del padre, hanno consolidato la posizione di leadership dell’azienda nel settore della sicurezza e dell’antincendio, rivolgendo però lo sguardo anche ad altri settori.
L’occasione è stata propizia per presentare l’evoluzione dell’azienda e il suo impegno sociale che l’ha portata, nel corso dell’ultimo anno, a istituire la Fondazione Evangelisti, mediante la quale porta avanti progetti di diversa natura sia in Italia che all’estero.
Tra le iniziative di punta della Fondazione, quella volta a sostenere il diritto alla salute dei bambini affetti da neuroblastoma mediante la partnership con la Fondazione Bambino Gesù, attraverso la quale assicura il proprio supporto alle terapie CAR-T. La collaborazione mira a favorire l’accesso e la sostenibilità di queste terapie innovative, al fine di migliorare la qualità della vita e le prospettive di cura dei piccoli pazienti oncologici.
“In concomitanza con i 50 anni dalla nascita di Airfire, io e mio fratello Andrea ci siamo chiesti come potevamo dare un contributo concreto alla società e abbiamo voluto dare vita alla Fondazione Evangelisti, dedicata alla memoria di nostro padre Armando e di nostro fratello Luca – ha raccontato Matteo Evangelisti, amministratore delegato di Airfire – Per iniziare ci siamo dedicati a due progetti: il primo in collaborazione con Ripartiamo Aps, in ambito education, che ci vede presenti in diversi paesi in via di sviluppo, dove i nostri dipendenti si sono recati, in qualità di volontari, per testimoniare concretamente l’impegno dell’azienda. Successivamente abbiamo deciso di sostenere il diritto alla salute di tanti bambini, malati oncologici, attraverso la partnership con la Fondazione Bambino Gesù e il supporto allo sviluppo delle terapie CAR-T”.
L’impegno benefico di Airfire è stato al centro del panel di discussione dal titolo “CAR-T: una speranza per il futuro” al quale sono intervenuti Niccolò Contucci, segretario generale della Fondazione Bambino Gesù; Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute, intervenuto in videocollegamento; Concetta Quintarelli, Responsabile dell’Unità di terapia Genica dei tumori Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Professore Associato di Ematologia presso la Federico II di Napoli; Tommaso Cerno, direttore del quotidiano Il Tempo; e Giosy Romano, Coordinatore Struttura di missione ZES Unica. A concludere il convegno Don Andrea Ciucci, coordinatore di segreteria della Pontificia Accademia per la Vita, che ha ricordato il valore sociale delle imprese impegnate nella costruzione del bene comune e attente soprattutto ai più fragili.
“Il ringraziamento più sentito da parte della Fondazione Bambino Gesù – ha sottolineato il segretario generale Niccolò Contucci – va alla Fondazione Evangelisti per il suo sguardo attento alla salute dei bambini e per l’importante donazione che permette ai ricercatori di oggi di realizzare la medicina del futuro: la terapia con cellule CAR T che sta trovando campi di applicazione sempre più ampi in oncologia pediatrica. Una terapia di frontiera, in continuo divenire, che grazie anche al sostegno di Fondazione Evangelisti – al fianco dell’Ospedale nei prossimi anni – verrà ulteriormente sviluppata per offrire possibilità di cura sempre più all’avanguardia e sempre più efficaci ai piccoli pazienti”.
“Oggi ci sono due temi alla nostra attenzione: la sostenibilità del Sistema Sanitario e il potenziamento della ricerca, di cui le CAR-T rappresentano a pieno titolo un esempio di buona pratica – ha sostenuto Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute – Con la prevenzione primaria siamo in grado di ridurre la domanda di salute per il 60% delle malattie croniche e il 40% dei tumori, liberando risorse che possiamo destinare alla ricerca, alla quale tutti devono contribuire, pubblico e privato, in una gara solidale che mette al centro la possibilità di allungare la vita, ma soprattutto di migliorarne la qualità. L’obiettivo è una vita più lunga, ma soprattutto in buona salute.”
L’incontro è stato moderato dal giornalista Andrea Giambruno che, in apertura di serata, ha lasciato ampio spazio alla celebrazione dei 50 anni di Airfire. “Per l’azienda e la famiglia Evangelisti si tratta di un traguardo molto importante – ha spiegato il presidente Andrea Evangelisti – Mio padre ci ha lasciato un’impresa solida e una forte vocazione imprenditoriale per questo io e mio fratello Matteo abbiamo voluto mantenere uno standard di eccellenza nel settore antincendio ma anche innovare, adattandoci alle mutevoli esigenze del mercato. Per noi, ‘valore’ è una parola chiave: significa impegno costante nel costruire competenze, innovazione e attenzione ai cambiamenti che avvengono nel mondo. Oggi siamo un’azienda italiana orgogliosa delle proprie radici, ma con una visione proiettata al futuro e alla crescita sostenibile. Ci muoviamo in quattro aree di business fondamentali: General Contractor, Facility Management, Antincendio e Formazione con l’obiettivo di portare valore, innovazione e sostenibilità”.