Il 18 novembre l’ex allenatore della nazionale australiana di rugby e noto conduttore radiofonico Alan Jones è stato incriminato per una serie di reati sessuali, ha annunciato la polizia.
Poco prima la polizia aveva arrestato Jones, 83 anni, nel corso di una perquisizione effettuata nel suo lussuoso appartamento al porto di Sydney.
La polizia dello stato del New South Wales ha precisato che Jones è accusato di aver aggredito sessualmente sette uomini e un ragazzo di 17 anni tra il 2001 e il 2019.
“L’imputato conosceva alcune vittime personalmente e altre per motivi di lavoro”, ha dichiarato alla stampa Michael Fitzgerald, comandante della polizia del New South Wales.
“Le vittime hanno avuto molto coraggio a farsi avanti e denunciare” ha aggiunto.
Alan Jones era stato allenatore della nazionale australiana di rugby dal 1984 al 1987, guidandola a un raro “grande slam” contro Inghilterra, Galles, Irlanda e Scozia.
Grazie a questi successi, nel 1989 era stato ammesso nella hall of fame (sala d’onore) dello sport australiano.
Gli scontri di Sydney nel 2005
In seguito Jones aveva rafforzato la sua fama come conduttore di un talk show radiofonico, fino al 2020.
Nel 2005 un tribunale australiano l’aveva multato e censurato formalmente per aver incitato all’odio contro i cittadini australiani d’origine libanese, contribuendo a degli scontri razziali a Sydney.
Jones ha cercato più volte, senza successo, di farsi eleggere deputato per il Partito liberale, una formazione conservatrice.